Necrodeath: Intervista del 02/06/2009

Pubblicato il: 02/06/2009


In occasione della loro ultima fatica discografica intitolata Phylogenesis, ho deciso di contattare la leggenda black/thrash italiana Necrodeath per una chiacchierata. Di seguito troverete le parole di un gentilissimo Flegias che ci svela di più su quest’ultimo album…. Buona lettura!

Phylogenesis ha invaso da poco il mercato. Siete soddisfatti dei responsi che l’ultimo album sta ricevendo? Le vendite come procedono?

Si, i responsi sembrano ottimi, forse con questo album siamo riusciti nell'impresa di soddisfare vecchi e nuovi fans. D'altronde è un po' ciò che ci eravamo prefissati, ritornare al sound degli esordi arricchito da nuove soluzioni stilistiche.
Per quanto riguarda le vendite è estremamente precoce parlarne. Tieni presente che i primi dati non arrivano mai prima dei sei mesi dall'uscita, ma speriamo che questa volta i nostri sostenitori si decidano a comprare sto maledetto disco e a non scaricarselo, altrimenti la vedo dura poter affrontare un altro album in studio... sono brutti momenti per il mercato discografico e bisogna uscirne. Senza nuovi dischi niente live, per cui si ritornerebbe inesorabilmente ai periodi di fine anni ottanta dove i supporti erano inesistenti e le band erano costrette allo scioglimento.

Dopo un album più “atmosferico” come Draculea, cosa vi ha portato a creare un album decisamente più violento?

Lo sentivamo nell'aria. Non è stato pianificato nulla a tavolino, semplicemente è venuto fuori così. Ritengo sia abbastanza naturale per una band come la nostra alternare stati d'animo e soluzioni differenti ma sempre rimanendo legati al nostro distinguibile sound. In Draculea ci siamo spinti ai limiti del nostro genere, ma puoi comunque sempre riconoscerci fin dalle prime note.

Correggetemi se sbaglio, ma mi pare che Phylogenesis sia un vero e proprio mix musicale di tutti i vostri album nella vostra lunga carriera. Qui si sente la velocità e la pesantezza dei vostri primi album, filtrate attraverso le sperimentazioni iniziate con Ton(e)s of Hate…

Si sono d'accordo con te per cui non ti correggo ahahaha... Ritengo altresì che anche in 100% Hell siamo riusciti ad ottenere questa particolare miscela sonora. Ma non sono del tutto concorde nel definire Ton(e)s un album sperimentale così come è stato definito un po' da tutti. L'unica cosa che ha spiazzato gli ascoltatori in quell'album, secondo me, è l'inizio; non la solita “mazzata” che usiamo normalmente per aprire un album, ma un giro nudo e crudo di basso. Per il resto lo trovo un album fottutamente Necrodeath. Purtroppo, spesso si giudica un disco, così come un live già dalle prime note.

Phylogenesis è anche un concept album. Volete spiegare ai lettori di cosa si tratta?

Abbiamo cercato di ripercorrere la genesi del genere umano attraverso tre capitoli distinti: passato, presente e futuro. Il tutto ovviamente sotto un nostro punto di vista particolare che attinge sia dalla fantasia che a fatti di cronaca inquietanti. Quello che si può notare è il filo conduttore che lega l'inizio alla fine, ovvero il fatto che forse non abbiamo deciso totalmente noi le sorti dell'umanità ma c'è stato lo zampino di altri “esseri”.

La copertina dell’album si ricollega molto bene allo stile dello stesso, poiché è piena di fiamme e colori molto intensi…

Anche in questo caso mi trovi pienamente d'accordo. Lo trovo molto rappresentativo pur non legandosi direttamente a qualche argomento specifico. Mi fa poi sballare anche il fatto che unisce anche il discorso musicale ad un ritorno alle origini. Guarda la copertina del nostro debut album Into the Macabre e poi mi dirai... Stiamo pensando di realizzare anche un videoclip in questo periodo e cercheremo di animare quel tipo di immagine.

Vorreste parlarci un po’ dei vari cambi di line-up, specialmente a proposito dell’entrata di un nuovo bassista? Il chitarrista Pier Gonnella ora è un membro fisso a tutti gli effetti?

Si Pier è entrato a tutti gli effetti chitarrista dei Necrodeath, dopo aver collaborato alle registrazioni di Draculea e al relativo tour promozionale, ora è diventato il vero sostituto di Claudio.
GL invece ha sempre collaborato con noi, venendo sempre ai nostri show come quinto elemento tuttofare, si è sempre occupato di quello che non potevamo fare da soli, dall'organizzazione sul palco agli effetti luci e ci conosce alla perfezione. Inoltre lo avevamo già rodato sui palchi europei durante la nostra tournee con i Marduk, sostituendo John laddove egli non poteva. Appena John decise di abbandonare i Necrodeath, il suo ingresso ufficiale è stato più che naturale.

Come vi state muovendo in fase di promozione live del disco? Avete già un tour programmato?

Si, da qui a Novembre 2009 è stato praticamente pianificato tutto. Parteciperemo a quattro festival estivi e alcune date sparse per l'italia e l'europa. Tutti nostri show saranno man mano pubblicati sul nostro sito ufficiale www.necrodeath.net

A proposito di “live”, qualche tempo fa uscì un comunicato in cui si diceva che ci sarebbe stata la possibilità di usare due chitarre dal vivo ma il tutto è saltato con l’abbandono di Maxx…cosa mi potete dire? Volete reclutare un altro chitarrista per le date dal vivo?

No, non siamo alla ricerca di un altro chitarrista.
La formazione Necrodeath è sempre stata a quattro elementi e così vogliamo proseguire. Abbiamo solo avuto una parentesi durata meno di una stagione con due chitarre per poter meglio pianificare gli impegni degli interessati durante la fase di passaggio delle consegne. Si è trattato comunque di una bella esperienza ma torno a dire che in quattro siamo più che sufficienti a far del sano casino sul palco.

Ci sarà la possibilità di vedere Claudio fare qualche comparsa in qualche vostra data dal vivo?

In qualche occasione si è verificata. Laddove vi fosse stata la possibilità logistica Claudio ha fatto un paio di ospitate nei nostri concerti. Certo non è cosa consueta e oggi come oggi la vedo un po' dura, ma mai porre limiti alla provvidenza. Claudio sa che quando vuole è sempre bene accetto sia da noi che dai fans.

Grazie per la disponibilità, ultimi commenti…

Sarò schietto: comprate Phylogenesis! Non lo dico per motivi puramente economici (anche perché oggi far soldi con un disco è ridicolo), ma per continuare a sostenere la nostra scena musicale. Non lamentiamoci sempre, passiamo all'azione! ...e poi sono convinto si tratti di un buon disco. Grazie a te per lo spazio dedicatoci.

In occasione della loro ultima fatica discografica intitolata Phylogenesis, ho deciso di contattare la leggenda black/thrash italiana Necrodeath per una chiacchierata. Di seguito troverete le parole di un gentilissimo Flegias che ci svela di più su quest’ultimo album…. Buona lettura!

Phylogenesis ha invaso da poco il mercato. Siete soddisfatti dei responsi che l’ultimo album sta ricevendo? Le vendite come procedono?

Si, i responsi sembrano ottimi, forse con questo album siamo riusciti nell'impresa di soddisfare vecchi e nuovi fans. D'altronde è un po' ciò che ci eravamo prefissati, ritornare al sound degli esordi arricchito da nuove soluzioni stilistiche.
Per quanto riguarda le vendite è estremamente precoce parlarne. Tieni presente che i primi dati non arrivano mai prima dei sei mesi dall'uscita, ma speriamo che questa volta i nostri sostenitori si decidano a comprare sto maledetto disco e a non scaricarselo, altrimenti la vedo dura poter affrontare un altro album in studio... sono brutti momenti per il mercato discografico e bisogna uscirne. Senza nuovi dischi niente live, per cui si ritornerebbe inesorabilmente ai periodi di fine anni ottanta dove i supporti erano inesistenti e le band erano costrette allo scioglimento.

Dopo un album più “atmosferico” come Draculea, cosa vi ha portato a creare un album decisamente più violento?

Lo sentivamo nell'aria. Non è stato pianificato nulla a tavolino, semplicemente è venuto fuori così. Ritengo sia abbastanza naturale per una band come la nostra alternare stati d'animo e soluzioni differenti ma sempre rimanendo legati al nostro distinguibile sound. In Draculea ci siamo spinti ai limiti del nostro genere, ma puoi comunque sempre riconoscerci fin dalle prime note.

Correggetemi se sbaglio, ma mi pare che Phylogenesis sia un vero e proprio mix musicale di tutti i vostri album nella vostra lunga carriera. Qui si sente la velocità e la pesantezza dei vostri primi album, filtrate attraverso le sperimentazioni iniziate con Ton(e)s of Hate…

Si sono d'accordo con te per cui non ti correggo ahahaha... Ritengo altresì che anche in 100% Hell siamo riusciti ad ottenere questa particolare miscela sonora. Ma non sono del tutto concorde nel definire Ton(e)s un album sperimentale così come è stato definito un po' da tutti. L'unica cosa che ha spiazzato gli ascoltatori in quell'album, secondo me, è l'inizio; non la solita “mazzata” che usiamo normalmente per aprire un album, ma un giro nudo e crudo di basso. Per il resto lo trovo un album fottutamente Necrodeath. Purtroppo, spesso si giudica un disco, così come un live già dalle prime note.

Phylogenesis è anche un concept album. Volete spiegare ai lettori di cosa si tratta?

Abbiamo cercato di ripercorrere la genesi del genere umano attraverso tre capitoli distinti: passato, presente e futuro. Il tutto ovviamente sotto un nostro punto di vista particolare che attinge sia dalla fantasia che a fatti di cronaca inquietanti. Quello che si può notare è il filo conduttore che lega l'inizio alla fine, ovvero il fatto che forse non abbiamo deciso totalmente noi le sorti dell'umanità ma c'è stato lo zampino di altri “esseri”.

La copertina dell’album si ricollega molto bene allo stile dello stesso, poiché è piena di fiamme e colori molto intensi…

Anche in questo caso mi trovi pienamente d'accordo. Lo trovo molto rappresentativo pur non legandosi direttamente a qualche argomento specifico. Mi fa poi sballare anche il fatto che unisce anche il discorso musicale ad un ritorno alle origini. Guarda la copertina del nostro debut album Into the Macabre e poi mi dirai... Stiamo pensando di realizzare anche un videoclip in questo periodo e cercheremo di animare quel tipo di immagine.

Vorreste parlarci un po’ dei vari cambi di line-up, specialmente a proposito dell’entrata di un nuovo bassista? Il chitarrista Pier Gonnella ora è un membro fisso a tutti gli effetti?

Si Pier è entrato a tutti gli effetti chitarrista dei Necrodeath, dopo aver collaborato alle registrazioni di Draculea e al relativo tour promozionale, ora è diventato il vero sostituto di Claudio.
GL invece ha sempre collaborato con noi, venendo sempre ai nostri show come quinto elemento tuttofare, si è sempre occupato di quello che non potevamo fare da soli, dall'organizzazione sul palco agli effetti luci e ci conosce alla perfezione. Inoltre lo avevamo già rodato sui palchi europei durante la nostra tournee con i Marduk, sostituendo John laddove egli non poteva. Appena John decise di abbandonare i Necrodeath, il suo ingresso ufficiale è stato più che naturale.

Come vi state muovendo in fase di promozione live del disco? Avete già un tour programmato?

Si, da qui a Novembre 2009 è stato praticamente pianificato tutto. Parteciperemo a quattro festival estivi e alcune date sparse per l'italia e l'europa. Tutti nostri show saranno man mano pubblicati sul nostro sito ufficiale www.necrodeath.net

A proposito di “live”, qualche tempo fa uscì un comunicato in cui si diceva che ci sarebbe stata la possibilità di usare due chitarre dal vivo ma il tutto è saltato con l’abbandono di Maxx…cosa mi potete dire? Volete reclutare un altro chitarrista per le date dal vivo?

No, non siamo alla ricerca di un altro chitarrista.
La formazione Necrodeath è sempre stata a quattro elementi e così vogliamo proseguire. Abbiamo solo avuto una parentesi durata meno di una stagione con due chitarre per poter meglio pianificare gli impegni degli interessati durante la fase di passaggio delle consegne. Si è trattato comunque di una bella esperienza ma torno a dire che in quattro siamo più che sufficienti a far del sano casino sul palco.

Ci sarà la possibilità di vedere Claudio fare qualche comparsa in qualche vostra data dal vivo?

In qualche occasione si è verificata. Laddove vi fosse stata la possibilità logistica Claudio ha fatto un paio di ospitate nei nostri concerti. Certo non è cosa consueta e oggi come oggi la vedo un po' dura, ma mai porre limiti alla provvidenza. Claudio sa che quando vuole è sempre bene accetto sia da noi che dai fans.

Grazie per la disponibilità, ultimi commenti…

Sarò schietto: comprate Phylogenesis! Non lo dico per motivi puramente economici (anche perché oggi far soldi con un disco è ridicolo), ma per continuare a sostenere la nostra scena musicale. Non lamentiamoci sempre, passiamo all'azione! ...e poi sono convinto si tratti di un buon disco. Grazie a te per lo spazio dedicatoci.

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