Recensione cuffie Shure SRH1540

Pubblicato il 10/01/2015 - Ultimo aggiornamento: 27/03/2016

Argomento: Riproduzione audio hi-fi

Per concludere le cuffie studio chiuse di Shure come poteva mancare la SRH1540? Bene non poteva ed ecco a voi la recensione delle top di gamma chiuse della Shure.

RINGRAZIAMENTI

Come sempre il primo grande ringraziamento va a voi lettori
Il secondo va a Giuseppe del Fabbro, responsabile vendite e marketing per Shure in Italia, che mi ha permesso di testare queste e altre cuffie Shure, e ha seguito la comunicazione con me in maniera encomiabile.
Il terzo, mi sembra giusto, va a Shure stessa azienda che non ha certo timore di avere dei minimi discorsi tecnici con un recensore.

PREMESSE

Bhè la prima premessa è che queste cuffie non possono non essere affiancate ad un amplificatore serio che riesca a spingerle in modo adeguato, il che vuol dire 5Volt e 150mA, anche se dei valori leggermente superiori non fanno male.

Perché un amplificatore e una sorgente di ottimo livello? Semplice sono cuffie che trovate tra i 450 e i 600 euro, ritengo che una tale spesa debba essere supportata anche dal resto dell’impianto. Mi preme ricordare ancora una volta che il fatto dell’amplificatore non è né un vezzo né un pallino audiofilo, la sua funzione va ben oltre la semplice regolazione di volume; l’amplificatore gestisce meglio i picchi, la dinamica, la tenuta in potenza, la spazialità e la spaziosità del suono. Quindi sono si cuffie da 46 ohm e funzionano comunque data la bassa impedenza, ma chiunque si basi sulla semplice impedenza, di cuffie non ci capisce molto, e senza amplificatore vi perderete un buon 80% di quanto queste cuffie possono donare.

DESCRIZIONE

Eccovi come mio solito il link alla pagina del produttore:

http://www.shure.it/prodotti/cuffie/srh1540

Qui le specifiche dichiarate:

  • Tipo Trasduttore: Dinamico, magnete al neodimio

  • Dimensione del driver: 40 mm (mi viene da commentare: “Alias quando la dimensione dice poco o nulla” e vedrete perchè)

  • Sensibilità: 99 dB SPL/mW

  • Impedenza: 46 Ω

  • Massima potenza in ingresso: 1000 mW

  • Gamma di Frequenza: 5 Hz - 25 kHz

  • Peso netto (senza cavo): 286 g

  • Lunghezza Cavo: 1.8 m

  • Tipo di Cavo: Sdoppiato, staccabile, in rame privo di ossigeno (OFC)

  • Spina: Mini-jack stereo da 3,5 mm placcato in oro

PACKAGING

Il packaging è di primo livello, la scatola esterna in cartone fa quello che deve fare: contenere. La presentazione vera è affidata al cofanetto rigido che contiene le cuffie, quando lo si prende in mano, si capisce che dentro c’è la top di gamma, e anche a presentazione interna lo fa capire dato che cavi, adattatore jack 6,3” e pad di ricambio non sono immediatamente visibili, e alla sua apertura vengono presentate solo le cuffie.

BUNDLE

Shure ci ha abituato ad avere un bundle di prim’ordine … anche questa volta non si smentisce.

Vi è il cofanetto per trasportarle e per riporle quando non usate.

Doppio cavo da 1.8 metri liscio e sdoppiato.

Adattatore jack da 6,3”.

Pad di ricambio in Alcantara (ottimi per allungare la longevità dato che non si dovranno acquistare nuovi pad una volta usurati quelli già montati).

MATERIALI

Su questa cuffia trovate solo materiali di alta qualità:

Acciaio dove è richiesta una forte tenuta (sospensione del driver)

Alluminio aeronautico (più resistente e leggero del normale alluminio) dove è richiesta tenuta, e leggerezza: la forcella.

Carbonio per chiudere il posteriore della cuffia, conferisce come dicono sul sito leggerezza ed eleganza … volete sapere la mia idea? Non è lì per motivi estetici, credo che tale materiale permetta di dare alle cuffie un suono più aperto … ovvio da solo non fa un cavolo va letto tutto all’interno del progetto.

Pad in Alcanaara ripieni di gommapiuma ad alta densità, che danno comfort senza dimenticare l’isolamento.

Cavo in rame OFC e guaina rinforzata in kevlar, ovvero un cavo veloce e resistente.

COMODITA’

Le cuffie sono abbastanza nella norma come peso, sono infatti cuffie da 290 grammi, ma non si sentono in testa grazie alla loro struttura.

ISOLAMENTO

L’isolamento è perfetto per lo meno per chi ascolta, per chi non ascolta il tutto dipende dal volume, a volumi normali non si sente nulla da fuori.

RODAGGIO

Il reparto R&D Shure dichiara che le loro cuffie non necessitano di rodaggio e che se ci sono differenze evidenti il motivo è principalmente psicoacustico … bene questa volta sono pienamente concorde con loro.

MANUTENZIONE

VIDEORECENSIONE

PROVA IN MOBILITA’

Come al solito il mio fedele Sansa Clip + è stato la base per questa parte di recensione. Come prevedibile, per andare anche senza amplificatore, vanno … è un po’ sul come vanno che ci sarebbe da ridire, l’ascolto in entrambi i casi è morbido e coinvolgente. Con un amplificatore portatile però si ottiene molto di più dal punto di vista di scena musicale.

PROVA IN GAME

In game come ascoltando il proprio album preferito si comprende subito che queste cuffie chiuse non sono normali cuffie chiuse … infatti si comportano almeno come una semi-aperta.

Ciò si traduce nel fatto che la spazialità in game è correttamente interpretata e riprodotta, non solo dal punto di vista della direzionalità, ma anche da quello della distanza.

ARMA: ARMED ASSAULT

Da fante in ArmA potevo tranquillamente comprendere a quanti metri era un carro piuttosto che un altro nemico o altro mezzo, mentre a bordo di qualsiasi altro mezzo per comprendere ciò che avviene attorno il suono è poco significativo e ciò che è suono serve ad immergersi nel gioco. Su un carro così come in elicottero si sente alla perfezione il suono del carro e dell’elicottero, il rombo dei motori è molto ben riprodotto e soprattutto è naturale. Come naturale è il suono di ciò che si sente da fante se un nemico è in stealth difficilmente potrà essere sentito,mentre un nemico ignaro farà il rumore necessario ad essere sentito, anche se non ne farà molto.

Se dovessi esprimere con una parola il suono in game: naturale; e credo che per una cuffia ciò possa essere il miglior complimento.

MEDIEVAL TOTAL WAR II

Come sapete ritengo che in uno strategico, sul campo di battaglia gli occhi valgano più delle orecchie, a meno di essere su un campo reale, tuttavia avere dei buoni suoni non fa male, anzi rende il gioco più piacevole.

Era un po’ di tempo che giocavo sempre con cuffie chiuse per via delle varie recensioni … con le Shure SRH1540 anche in battaglia il suono si è aperto dando una spinta notevole all’immersività.

RACE INJECTION

Giocare a un simulatore di guida con cuffie ottime è sempre un piacere, molto lo spazio riprodotto, precisi i suoni e tutti i rumori che ci danno segnali di come stiamo guidando e di cosa stanno combinando gli avversari anche se non li vediamo. In breve anche con le quattro ruote è un gran piacere giocare indossando tali cuffie.

TIRANDO LE SOMME

Giocare con queste cuffie è fantastico ad avere il budget necessario stra-consigliate ;)

MUSICA

E che musica, certo se cuffie da 500 euro non suonassero così ci sarebbe da esporre a pubblico ludibrio chi le ha progettate, ma non è questo il caso, se le SRH940 rapiscono il cuore le Shure SRH1540 rapiscono l’anima, distaccando i modo netto tutte le cuffie di livello inferiore, ma anche permettendosi di dire la loro affiancate a cuffie più costose.

Che dire in queste cuffie c’è tutto

bassi profondi, estesi, secchi e dinamici, ma assolutamente non coprenti;

medi controllati e mai sparati in faccia, ma morbidi ed armoniosi;

alti presenti, e cristallini

ultra-alti, avrei preferito di più da questo punto di vista, ma ciò non mi impedisce di dire che queste cuffie sono veramente di un altro livello.

Il posizionamento è preciso, ogni strumento è dove deve essere, ma quando si parla di spazio con queste cuffie non è il posizionamento a colpire, ma la quantità di spazio presente … decisamente superiore ad una normale cuffia chiusa, tanto che mi porta ad affermare che queste cuffie si comportano da questo punto di vista come delle cuffie semi-aperte, perché sia il palco piccolo o grande, non vi è problema la dimensione dello spazio riprodotta è propria di cuffie semi-aperte e la differenza anche solo con le SRH940 da questo punto di vista è evidente.

Ma la quantità di spazio non è il solo asso si queste cuffie, il suono è sempre preciso e mai invadente, mai sparato in faccia, ma più morbido e cullante … tanto da dimenticarsi completamente dell’imprescindibile fatto che il tempo scorre.

Inoltre non stancano e non affaticano minimamente all’ascolto, tanto che si può indossare tali cuffie per molte ore consecutivamente (sono arrivato a 5 ore … poi ho visto l’ora scoprendo che forse era il caso di andare a dormire, se il giorno dopo avessi voluto essere a lavoro in modo attivo).

Dopo vari ascolti mi viene da confermare quello che avevo detto con un mio amico circa queste cuffie: “Tanta roba”. Si tanta roba perché alla fin fine i vantaggi sono tanti, non tanto dal punto di vista della quantità di suoni riprodotti, non si sentono più strumenti (e per fortuna direi), ma dal profilo della qualità, perché queste cuffie hanno varie marce in più: sono più musicali ed orecchiabili e riproducono più spazio.

Certo tutto ciò è possibile con un buon amplificatore e il cambio di amplificatore è evidente con queste cuffie … alias il famoso millino per l’amplificatore con queste cuffie è efficace, anche poco meno, ma non basta un amplificatore qualsiasi.

TEST DI RISPOSTA IN FREQUENZA

Fare questi test è stato più difficile del previsto, se poi consideriamo che la mia postazione di test non è di tipo professionale riuscire a raggiungere risultati precisi ed accurati equivale ad una missione impossibile, tanto che riuscire a trovare una posizione accettabile è stato abbastanza complesso.

Ciò che possiamo notare è che i bassi si situano a +10, +11 db rispetto alla frequenza di riferimento (1000Hz) e mantengono tali livelli tranquillamente fino ai 20Hz

Ritengo i grafici estremamente validi fino a 5000Hz ovvero fino a dove i cambiamenti di posizione non mi hanno mai dato problemi e fino a dove in questi grafici si ottiene un preciso accoppiamento dei driver , che ritengo che prosegui ben oltre da quello che ho ottenuto col microfono più che alto perché ad orecchio non ottenevo tali differenze. Le alte sono sicuramente presenti fino ad almeno 17000Hz, ma anche qui credo che ci possa essere un buon margine d’errore.

CONCLUSIONI

Come ho già scritto queste cuffie rapiscono l’anima, riescono a creare un ottimo connubbio tra isolamento ed apertura del suono, isolando come delle chiuse e suonando come delle aperte. Cuffie che riescono a restituire tanta naturalezza del suono possono essere definite top di gamma. Certamente un difettuccio lo hanno e personalmente preferirei quel poco di dettaglio un più, non spaventatevi della critica perché si possono criticare anche cuffie da 5000 euro. Tuttosommato mi sono piaciute ed ho passato degli ottimi momenti con queste cuffie in testa, certo sono cuffie che possono essere considerate un investimento non tanto per il costo della cuffia stessa quanto per tutto il resto dell’impianto, ma ritengo che non facciano rimpiangere nemmeno uno dei centesimi spesi. Consigliate … anzi straconsigliate a chi vuole una cuffia con ben pochi compromessi.

Cuffie Shure SRH1540
Fotografia di Marco Maria Maurilio Bicelli
Dettaglio cuffie Shure SRH1540
Fotografia di Marco Maria Maurilio Bicelli
Risposta in frequenza cuffie Shure SRH1540
Fotografia di Marco Maria Maurilio Bicelli