Recensione cuffie Panasonic RP-HC800

Pubblicato il 21/04/2015 - Dernière mise à jour: 27/03/2016

Sujet: Riproduzione audio hi-fi

Cari lettori, eccovi la recensione sulle Panasonic RP-HC800, cuffie focalizzate sulla mobilità.

RINGRAZIAMENTI

Un grazie a voi lettori che sempre mi seguite.
Un grazie ad Alessio Masi che per conto di Panasonic mi ha permesso di recensire queste cuffie (e non solo).
Un grazie a Panasonic per l’opportunità di recensire e dire la mia su queste loro cuffie.

PREMESSA

Le RP-HC800 sono cuffie studiate per un uso in mobilità, gran parte della recensione l’ho fatta con questo dato di fatto ben presente nella mia testa e come sempre quando parlo di prodotti da mobilità sono più clemente per il fatto che per rendere un dispositivo “mobile” bisogna scendere a compromessi tra portabilità e fisica acustica.

UNBOXING

DESCRIZIONE

Partiamo dal link al produttore … e quello che dice circa le proprie cuffie.

http://www.panasonic.com/it/consumer/home-entertainment-e-audio/cuffie/cuffie/rp-hc800.html

Eliminazione attiva dei rumori

Tempo di funzionamento

Circa 30 40 H (LR03)/Circa 16 H (R03)

Unità driver (diametro in mm)

40

Tipo di magnete (Nd: neodimio/Fe: ferrite)

Nd

Impedenza (Ohm) / 1 kHz

19 Ohm (NC On), 17 Ohm(NC Off)

Sensibilità (dB / mW)

94 dB/mW(NC On), 92 dB/mW(NC Off)

Ingresso max (mW)

50 (IEC (*1))

Risposta in frequenza (Hz - kHz)

10 Hz - 25 KHz

Lunghezza cavo (m/ ft.)

1.5 / 4.9 (cavo rimovibile)

Peso (g) senza cavo e batteria

247 (8.7oz)

MiniPlug (diam. 3,5 mm)

Il tempo di funzionamento per l’Active Noise Reduction è particolarmente lungo, il tempo di funzionamento ovviamente è dedicato a tale circuito non alla cuffia in sé che è per ovvi motivi un circuito passivo di per sé funzionate per anni.

PACKAGING

Il packaging è curato nella norma di cuffie di pari fascia: una scatola di cartone ci presenta immediatamente il prodotto, aperta la scatola troviamo la garanzia e il bauletto portatile che ci permette di trasportare le cuffie in tutta sicurezza senza occupare se non il minimo spazio necessario.

BUNDLE

Il bundle è sicuramente completo per quanto riguarda una cuffia destinata all’uso in mobilità.
Il cavo di piccole dimensioni lungo 1.5m.
L’adattatore per usarle in aereo e su alcuni treni.
E un comodo bauletto per il trasporto delle cuffie in tutta sicurezza.

MATERIALI

Il materiale usato principalmente è una plastica molto resistente, tuttavia Panasonic, ben conscia della necessari età di resistenza di un paio di cuffie, ha inserito delle parti metalliche nelle zone di maggiore stress: headband e giunture.

I pad e la copertura della headband sono in pelle.

COMODITÀ

Le cuffie sono circumaurali e il vostro orecchio entrerà completamente nelle cuffie che poggeranno così solo su parti ossee della vostra testa. Inoltre i pad sono abbastanza morbidi e le cuffie stringono il necessario senza eccedere. Il risultato è una cuffia comoda e usabile anche per un po’ di ore consecutivamente.

ISOLAMENTO

Le cuffie sono posteriormente chiuse il che di per sé da già delle prestazioni indicate per chi ricerca isolamento dai rumori esterni. Le RP-HC800 sono anche Noise Cancelling per permette un maggiore isolamento.

ACTIVE NOISE CANCELLING

Come ogni tecnologia attiva necessita di una normalissima pila a stilo per funzionare o di tipo LR03 o R03, se di tipo LR03 meglio per via di una maggiore durata.

Panasonic ha introdotto un miglioramento di questa tecnologia in modo tale da far si che essa sia funzionante sia sulla parte bassa, sia sulla parte media della banda audio. Ciò permette maggiore nitidezza del suono per via di due fatti: il primo è che la bobina dell’altoparlante emette un onda apposita in controfase ai rumori percepiti esternamente così da attuttire tali rumori per via della somma delle ampiezze delle due onde; il secondo è che va ad innalzare leggermente l’impedenza della cuffia, modificando di conseguenza la risposta in frequenza di questa e la sua possibilità di sfruttare i parametri elettrici del segnale acustico in ingresso.

Come sempre ogni tecnologia attiva porta con sé dei pro e dei contro.
I pro sono legati ad un maggior isolamento, e ad una maggiore chiarezza del suono (dovuta più allo scarto di impedenza che all’isolamento)

I contro sono legati al fatto che tale tecnologia prende spazio prezioso nel volume posteriore al driver e che l’onda in controfase si nota nei momenti più calmi di una qualsiasi musica.

RODAGGIO

Il rodaggio con queste cuffie è necessario, 20 ore già bastano per evitare di commentare negativamente: con questo tempo di rodaggio il suono diventa meno bassoso e più slegato.

MANUTENZIONE

Prima nota costruttiva negativa: i pad non si possono staccare; il pulirli diventa un’operazione un poco più complessa e da eseguire con mano ferma e molto delicata.

IL BAULETTO PER IL TRASPORTO

Ecco invece una parte fondamentale per il trasporto sicuro delle vostre cuffie, testato con vari carichi fino a 14Kg ha sempre dimostrato una notevole resistenza al peso e alle pressioni esercitate … inutile dire che difficilmente ci metterete sopra 14Kg o anche solo 7Kg come nel video.

VIDEORECENSIONE

TEST DI RISPOSTA IN FREQUENZA

Quando si implementa una cuffia per la mobilità, l’ho già detto, ma mi ripeto… si deve obbligatoriamente scendere a compromessi, in base al tipo di cuffie che si sceglie di progettare (più che altro anche perché il mercato ha di per sé certe richieste).

Le cuffie presentano come si può vedere di una doppia risposta in frequenza: rossa e viola con il circuito Active Noise Reduction attivo, blu e gialla con il circuito disattivo.

In entrambi i casi abbiamo uno sbilanciamento sui bassi, tuttavia con circuito attivo si ottengono 18/19 db come picco maggiore rispetto alla frequenza di 1kHz. Tale predominio dei bassi è presente anche per tutta la gamma medio bassa, si ottiene infatti una certa linearità solo dai 600-650Hz in su.

Le cuffie si estendono abbastanza bene fino ai 20kHz ottenendo una linearità maggiore con il circuito attivo.

Con il circuito disattivo invece si ha una minore presenza di bassi dato che il picco massimo si assesta attorno ai +11/13 db, tuttavia nel resto della gamma audio la risposta è meno lineare rispetto a quella presentata con circuito attivo.

RECENSIONE

MUSICA

Come suonano?

Devo ammettere di essere combattuto … arrivo dalla recensione sulle top di gamma aperte di Shure dal costo compreso tra i 450 e i 600 euro e questo non rendeva per nulla facile il recensire un prodotto per la mobilità dal costo di 130 euro circa. Insomma inutile dire quanto mi siano piaciute o meno … concentriamoci sul dire in modo obiettivo come suonano con il circuito attivo o meno, partendo come sempre dal modo migliore di ascoltare le cuffie: su in sistema hi-fi completo.

Col circuito attivo:

Lo si era già visto dal grafico, la gamma bassa è invadente e preponderante in queste cuffie, ciò nonostante mantengono una certa coerenza timbrica senza inserire rumori non appartenenti agli strumenti.

Gamma media ed alta sono coerenti, ma sicuramente non si può richiedere un livello di dettaglio elevatissimo, dato che queste cuffie non sono cacciatrici di dettagli.
Col circuito attivo si ha anche una discreta spazialità, sempre con una scena intima ma non eccessivamente chiusa.
Tuttavia si nota nella riproduzione un po’ di legame tra gli strumenti.

Col circuito disattivo:

si potrebbe pensare che la diminuzione dei bassi possa favorire un ascolto migliore, tuttavia gli strumenti suonano più legati e manca aria tra gli strumenti, la scena subisce un implosione e le cuffie decisamente suonano ovattate … si farebbe prima a dire che col circuito disattivo non suonano.

USO IN MOBILITÀ

L’uso in mobilità riscatta decisamente queste cuffie, che affiancate ad un impianto hi-fi completo faticherebbero a convincere.

In primis non necessitano di grandi amplificazioni, sebbene i 0,5mW dichiarati siano decisamente ottimistici, sono all’incirca compresi tra i 0,1mW e i 0,15mW; il volume che si raggiunge con dispositivi portatili è più che soddisfacente.

Come mai dico ciò? Semplicemente l’uscita del solo Sansa Clip + da sola dovrebbe bastare; invece non basta e ho dovuto affiancare l’amplificatore che ho appositamente costruito per lui. Con altri lettori con un minimo di amplificazione o cellulari/smartphone con un’uscita leggermente più potente di quella del Sansa Clip + invece non è stato necessario dover agganciare anche l’amplificatore.

Il suono in un uso mobile viene riscattato, le cuffie appaiono sempre con una preponderanza dei bassi, ma meno evidente rispetto all’uso in casa (a patto di usare buoni lettori). Le RP-HC800 non si trasformano in cuffie dettagliate, ma permettono comunque una buona musicalità.

USO IN GAME

L’uso in game è un altro punto a favore, ovviamente siamo lontani da cuffie che servono ogni dettaglio, ma la scena ludica è comunque ben restituita.

ARMA: ARMED ASSAULT

Devo dire che la coerenza dei mezzi e degli spari è ben riprodotta; l’immersività risulta così favorita.
Sul posizionamento devo dire che sono rimasto al contempo stupito e deluso. Colpito perché le cuffie riescono a restituire per i rumori in gamma medio bassa non solo un’ottima direzionalità, ma anche un’ottima profondità spaziale: gli spari erano ben localizzati sia come direzione, sia come quantità di spazio. Tuttavia ho detto anche deluso perché più le frequenze dei rumori salivano più lo spazio si assottigliava, unico difetto in game rilevato.

CONCLUSIONI

È ora di tirare le fila del discorso e arrivare a delle conclusioni. Tecnicamente parlando il mio consiglio è di avere a disposizione di queste cuffie almeno 1.5V RMS che sono 3,66 di picco picco e una manciata di mA 70-80, ovvero ciò che la maggior parte dei dispositivi riesce a dare.
Il suono si è riscattato notevolmente nell’uso in mobilità e la custodia così resistente è sicuramente un punto a favore.
Se l’uso esula da quello in mobilità, non sono cuffie ideali, ma se la moblità è per voi importante queste Panasonic sono da tenere d’occhio.

Panasonic RP-HC800
Photographie Marco Maria Maurilio Bicelli
Panasonic RP-HC800
Photographie Marco Maria Maurilio Bicelli
Custodia Panasonic RP-HC800
Photographie Marco Maria Maurilio Bicelli
Confezione Panasonic RP-HC800
Photographie Marco Maria Maurilio Bicelli