Gioomarabika: Entrevista del 31/10/2008

Publicado el: 31/10/2008


Abbiamo fatto qualche domanda al duo dei Gioomarabika costituito da Giovanni e Cristian, di cui è da poco uscito l'esordio su cd, un pop estremamente orecchiabile fin dai primi ascolti.

Cosa significa il vostro nome?

“Gioomarabika” è stato partorito come nome che riuscisse a parlare di entrambe i componenti del duo. Così siamo partiti da ‘Giooma-‘ perché è il mio nome d'arte per come tutti mi conoscono come cantautore. Dopo una serie di combinazioni impossibili, ecco “- Arabika” che racconta l’altra grande droga di Cristian dopo la musica: il caffè.

Quali sono i gruppi e gli artisti che secondo voi vi hanno ispirato di più per quanto riguarda lo stile musicale dei vostri brani?

Eccolo il famoso quesito. Personalmente ritengo che nel comporre musica il termine “prendere ispirazione da” sia un termine forse improprio, quindi ti parlerei piuttosto di canzoni che avrei voluto comporre e di cui vorrei essere stato l’autore. Senza dubbio mi vengono in mente tutta una serie di cantautori italiani degli anni '70 '80, e tra questi i primi possono essere un Battisti-Mogol o un De Gregori. Comunque la creatività dal niente non può nascere, quindi a questo quesito ti rispondo che sì, l’ascolto maniacale delle sonorità e di stili di artisti internazionali ha sicuramente influenzato il nostro carattere musicale.

E per i testi? Derivano più da uno sforzo compositivo, o dalla trascrizione in parole della vostra vita vissuta?

Sicuramente non nascono da uno sforzo compositivo, perché altrimenti perderebbero tutto il senso e la naturalezza. Il testo di ogni mia canzone viene un po' da se, a volte anche piuttosto velocemente, in modo comunque istintivo e assolutamente non meccanico. Questo è sicuramente uno degli ingredienti che ci porta ai risultati migliore. Riconosco comunque che questa istintività non è altro che la trascrizione istantanea di un’osservazione attenta e scrupolosa di tutte le situazioni umane in cui la vita mi fa inciampare. Scrivere è un arte pura e perciò unica in ogni individuo, si tratta solo di fermarsi davanti ad un foglio bianco, sentire la musica e scrivere.

Il tema dominante è quello dell'amore. E' un tema suggerito dal target a cui vi rivolgete, oppure è lo specchio della vostra vita attuale?

Le nostre canzoni parlano fondamentalmente di sentimenti e di emozioni che riteniamo essere il motore di chi fa e canta musica, oltre che della vita di ciascuno di noi. Poi chiaramente questi sentimenti possono declinarsi nell’amore fra un uomo ed una donna, dell’uomo per la vita, per l’amicizia, per la musica, così come pure nel dolore, nella delusione e nell’odio.

Ho avuto l'impressione nell'ascolto del cd, di una ricerca fin troppo evidente della facilità di ascolto al primo impatto. A conferma nella biografia di Giovanni leggo "ricercatore accanito di melodie". Può essere un retaggio dei vostri trascorsi di karaoke e pianobar?

Riteniamo che le esperienze che abbiamo avuto in passato ci hanno più che altro insegnato ad avere confidenza con il pubblico che ti sta ascoltando. Chiaramente proponendo musica inedita, questa deve riuscire ad attirare attenzione su di sé anche da parte di un pubblico magari distratto e riteniamo che la melodia giochi un ruolo fondamentale in questo, anche perché nel sistema della comunicazione essa passa attraverso canali ben diversi da quelli della parola. La musica dei Gioomarabika nasce per arrivare a tutta la gente, ma ancor prima a noi stessi. E' una ricerca, quella della musica, che valorizza il testo e si fonde con esso. Una melodia che arriva facilmente al pubblico non sempre rappresenta una banalità, anzi è proprio la sua semplicità che colpisce l'ascoltatore e spesso, se si ascoltano i brani con attenzione, ci si accorge di passaggi inusuali e poco commerciali.

Credo che sia molto difficile coniugare la qualità compositiva, lo spessore dei testi e la ricerca dell'originalità, accontentando quindi il critico e l'appassionato di musica, ma lasciandosi le porte aperte per il grande pubblico della TV e della radio. Cosa ne pensate?

Purtroppo dobbiamo constatare che le porte di Tv e radio troppo spesso vengono aperte su criteri ben diversi dall’originalità e dalla qualità effettiva dei pezzi che in esse transitano. Al di là di questa amara constatazione, è vero che riuscire ad abbinare musica a testi non banali non è cosa semplice, ma le nostre intenzioni si muovono proprio verso questa direzione ed il confronto inevitabile e continuo che si ha all’interno di un duo come di una band aiuta molto questa ricerca . E poi, come si dice, non si può certo piacere a tutti, ma neanche solo a se stessi. Non dobbiamo pensare che il critico e la gente comune appartengano a due pianeti così diversi: entrambi, infatti, appartengono allo stesso insieme di persone che possono emozionarsi, amare e sperare allo stesso modo.

Ho letto che avete già pronti numerosi brani per il prossimo cd. Cosa ci potete dire a riguardo? Qual'è la vostra direzione futura e quali gli obiettivi?

L'obbiettivo iniziale, prima ancora dell'incisioni di nuovi brani, è trovare qualcuno che creda veramente in noi, un produttore che ci aiuti a crescere artisticamente e farci conoscere al grande pubblico. Attualmente stiamo sviluppando un contesto acustico con brani tratti dal nostro primo album e numerosi pezzi che andranno, appena possibile, inseriti nella nuova produzione. Sul nostro sito "www.myspace.com/gioomarabika" si può trovare il programma delle nostre prossime esibizioni.

C'è un brano particolare nel vostro primo cd a cui siete particolarmente affezionati e perché?

E' difficile per un autore cercare il brano in mezzo agli altri. Ogni canzone ha la sua storia e i suoi ricordi. "Che bella giornata" però è la preferita da Cristian… forse perché non la canta!

Com'è l'ambiente musicale a Mantova e a Brescia, dal vostro punto di vista?

Purtroppo, musicalmente parlando, Mantova sembra essersi fermata ai tempi di Virgilio e dei Gonzaga, carente com’è di autori e di eventi legati alla musica pop, il che è preoccupante se si pensa alla sua vicina di casa, Brescia, che al contrario, è molto ricca di situazioni che permettono a chi ha qualcosa da dire di farsi ascoltare. In verità comunque, quando si tratta di presentare canzoni inedite le difficoltà non mancano nemmeno qui e a nostro avviso gli spazi sono generalmente pochi..ma non si molla!!